La cometa C/2019 Q4 (Borisov), prima cometa di provenienza extrasolare

Il 30 agosto scorso Gennady Borisov con un telescopio da 65 cm di apertura ha scoperta un oggetto  segnalandolo come una possibile cometa.
La natura cometaria è stata confermata da numerosi osservatori (molti anche italiani: Osservatori di San Marcello Pistoiese, Farra d'Isonzo, Oss. G. Pascoli, Sormano) e il nuovo oggetto è stato denominato ufficialmente C/2019 Q4 (Borisov) (M.P.E.C. 2019-R106).
La determinazione dell'orbita ha evidenziato che si tratta di un oggetto eccezionale, essendo la prima cometa proveniente dall'esterno del Sistema Solare; ancora più sorprendente il fatto che l'eccentricità dell'orbita presenti un valore molto elevato (di poco superiore a 3) e questo comporta che la cometa sia entrata nel nostro Sistema Solare già ad una velocità di 30 km/sec.

La Borisov sarà al perielio il 10 dicembre ad una distanza di circa 1,9 Unità Astronomica dal Sole, e a 2 Unità Astronomche dalla Terra. Al momento è osservabile come un oggetto vicino alla magnitudine 17-18, prima dell'alba ma l'elongazione andrà migliorando fino a 70 gradi al perielio. 
Difficile al momento fare previsioni sulla luminosità massima, ma le prime proiezioni indicano al  una magnitudine forse intorno a 15, non è però ancora determinato l'andamento effettivo della luminosità nel suo avvicinamento al Sole. Una prima proiezione di curva di luce è riportato nella figura che accompagna il testo.

La distanza relativamente elevata comporta che le sue dimensioni apparenti si manterranno piuttosto ridotte, probabilmente non più di 1-2 primi d'arco.Non quindi un cometa spettacolare, ma di altissimo interesse scientifico essendo la prima cometa extrasolare che riusciamo ad osservare, e che segue di poco il primo asteroide (1I/Oumuamua)apparso lo scoro anno, passato vicino al nostro pianeta. 
La cometa Borisov, considerata la luminosità, non ha probabilmente un nucleo di grandi dimensioni, ma, a differenza di Oumuamua, potrà essere seguita per molti mesi raccogliendo interessantissime informazioni sulla sua natura.

Pur essendo un oggetto difficile per la bassa luminosità ed ad elongazione sfavorevole, molti astrofili delle sezioni Asteroidi e Comete lo stanno già seguendo con attenzione, monitorando il suo comportameno e presto avremo in mano i primi dati per effettuare previsioni più realistiche sul suo comportamento.
  

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