A caccia di comete - una guida per l'osservazione e la ripresa delle immagini - Giannantonio Milani
Tra i molti oggetti che popolano il cielo le comete sono spesso delle prede molto ambite, soprattutto in occasione di apparizioni di rari oggetti spettacolari e luminosi che polarizzano l’attenzione generale. In passato erano anche oggetto di una vera e propria caccia da parte di molti appassionati per la particolarità di poter legare il proprio nome ad una nuova cometa. La ricerca era prevalentemente condotta visualmente scandagliando il cielo con strategie ben pianificate in ogni notte serena. Molti i nomi legati a comete; in Italia l’ultimo straordinario cacciatore visuale è stato Mauro Vittorio Zanotta che il 23 dicembre del 1991 ha coronato il suo sogno con la scoperta della C/1991 Y1 (Zanotta-Brewington), oltre ad essere stato scopritore indipendente di altre due comete. A livello professionale , come italiano, troneggia invece Andrea Boattini, membro del Catalina Sky Survey, che presso il Catalina Observatoryha scoperto ben 25 comete, oltre a moltissimi asteroidi.
Oggi le numerose survey condotte con telescopi automatici, soprattutto professionali e anche di grande diametro, scandagliano il cielo in profondità riducendo quasi a zero le possibilità di scoperte amatoriali con piccoli strumenti. Ma se questo toglie uno degli elementi che rendevano affascinanti le comete, altri ne rimangono che invogliano nell’osservazione. Infatti di comete da inseguire ce ne sono sempre, e ogni anno diverse sono a portata anche di piccoli strumenti dotati di camera CCD ed alcune anche osservabili visualmente. E’ strano notare come le comete vengano sistematicamente ignorate dagli osservatori di profondo cielo, nonostante siano pienamente alla portata di strumenti amatoriali e rappresentino sempre una curiosità da non sottovalutare, sia a livello estetico che scientifico. Probabilmente manca in generale una conoscenza di base su come osservarle.
Il file allegato è una breve guida per chi vuole intraprendere la ripresa di immagini di comete sia per scopi scientifici che per ottenere belle immagini.
Giannantonio Milani